Per il trattamento delle pavimentazioni in cotto toscano in Sardegna:
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Effettuiamo in Sardegna, Lombardia, Piemonte,Liguria e Veneto, il trattamento delle pavimentazioni in cotto toscano, anche se consigliamo di effettuare un trattamento “Anti risalita” e poi di sigillatura del cotto, a fine cantiere, siamo in grado, di effettuare un restauro e protezione definitiva del cotto anche più tardi, quando le pavimentazioni iniziano a presentare i loro problemi peculiari e tipici.
Prima tra tutte le problematiche la risalita del salnitro.
Essendo il cotto un materiale estremamente poroso e assorbente, i cotti posati in esterni, in scantinati o locali particolarmente umidi, presentano delle risalite che prendo forma di “infiorescenze” di color bianco.
Le infiorescenze possono essere molto persistenti e si riformano dopo ogni pulizia delle superfici, a volte invalidano del tutto il valore estetico di questo bellissimo materiale.
Il cotto Toscano si macchia e bisogna proteggerlo!!
Essendo come dicevamo prima il cotto un materiale estremamente poroso, si macchia facilmente, e le macchie poi sono praticamente impossibili da togliere!!
È per questo che a fine posa la prima cosa che dovreste fare, é di fare pulire e trattare il vostro pavimento in cotto da un professionista, una volta ripulito ed effettuato il trattamento antirisalita e la sigillatura, avrete due vantaggi permanenti le porosità interne saranno riempite e non avrete fenomeni di risalita, e il cotto, sarà totalmente impermeabile e inattaccabile e oltre a non macchiarsi più, sarà molto più facile da pulire e mantenere. Il trattamento del cotto é da ritenersi un trattamento permanente.
Purtroppo generalmente chi posa le pavimentazioni, non le sá pulire ne trattare, siate attenti a cosa vi propongono. Ora vi spieghiamo i due tipi di trattamento possibili sul cotto, con alcune varianti, che possiamo eseguire sulle vostre pavimentazioni.
- Trattamento post cantiere
- Trattamento di rigenerazione di un pavimento vecchio/antico
Il Trattamento post cantiere delle pavimentazioni in cotto toscano

Come dicevamo prima, la strada maestra per avere una pavimentazione in cotto, pronta e protetta per il lungo periodo é di effettuare il trattamento del cotto immediatamente dopo la posa.
Le mattonelle di cotto vengono fornite grezze, in quanto durante la posa vengono generalemente sporcate da residui cementizi, e pertanto devono essere trattate a fondo.
I muratori (non tutti, ve ne sono di molto preparati), hanno a volte, la brutta mania di ripulire i busacchi del cemento e dell’adesivo usando acidi, infatti cosi facendo si fa poca fatica. Per poi dare un bell’aspetto, cerano le piastrelle e le consegnano al cliente senza averle sigillate e con gli acidi che ancora agiscono all’interno dei pori del cotto (!!). Questo accade purtroppo anche dopo la posa dei pavimenti in pietre nobili, come dicevamo nell’articolo: Trattamento pavimenti , (parlando di marmo e granito e che approfondiremo presto con schede tecniche dei nostri sistemi di trattamento delle pietre).
Il nostro trattamento professionale del cotto, invece, prevede una pulizia a monospazzola con un prodotto dedicato per la pulizia di fondo post-cantiere del cotto toscano, che oltre a pulire molto più in profondità, grazie ai suoi agenti sequestranti e staccanti dedicati a questa tipologia di materiali, lascia intatte le caratteristiche chimico-fisiche delle piastrelle.
Dopo aver effettuato la pulizia a fondo, la seconda fase del trattamento consiste nel trattamento anti risalita , che serve a isolare la piastrella dall’umidità del terreno e previene le suddette infiorescenze di nitrati del cotto, e altri tipi di macchia creati da agenti provenienti dal suolo. Il cotto viene letteralmente riempito, tramite un procedimento tecnico appositamente studiato, per proteggere il pavimento e renderlo più resistente agli agenti chimici e del tempo , una volta riempito il cotto non assorbe più nitrati e impuritá dal suolo in cui è posato, questo trattamento é particolarmente importante, in scantinati e in esterni.
In questa fase il cotto appare pulito perfettamente e il suo aspetto è invariato.
Segue poi la fase di sigillatura e rifinitura del cotto;
Con la sigillatura andiamo a rifinire la superfice del cotto, ogni poro in superfice viene chiuso definitivamente e possiamo scegliere se avere una finitura “matt” (satinata) o lucida. Manterremo in questo caso, il colore del cotto intatto.

Trattamento di rigenerazione di un pavimento vecchio/antico
Ben più complesso é il recupero di pavimenti in cotto usati, spesse volte macchiati da olio, bibite etc.. etc.. , e laddove sono presenti le famose infiorescenze di cui abbiamo parlato precedentemente.
In questo caso, precedentemente alle fasi del trattamento post cantiere, dovremo nel 99% dei casi decerare la pavimentazione da prodotti di uso domestico, spesso diversi e stratificati. Ripulire a fondo le infiorescenze e il salnitro, fin all’interno dei pori e poi procedere alle fasi di trattamento (Antirisalita-Sigillatura/Rifinitura).

Molte volte, troveremo un cotto molto macchiato e impossibile da smacchiare, e per tanto, nel caso possiamo effettuare una finitura “Antichizzata” del cotto.
In questo caso, il colore del pavimento verrá scurito parecchio e la finitura, sarà “maculata”, in tal modo le macchie del cotto verranno omogeneizzate e confuse. L’Effetto ottenuto, sará quello di una pavimentazione antica, che ha passato i secoli, come quelle che possiamo ammirare spesso nei casali in Toscana.

TRATTARE LE PAVIMENTAZIONI IN MANIERA CORRETTA E PROFESSIONALE È IMPORTANTE
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Risponde Piergiorgio Rocchini
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